Il giornalismo conta. È questo il punto di partenza che iK Produzioni e Slow News condividono. Ecco perché abbiamo cominciato a lavorare insieme a un progetto di documentario che si intitola News Feed e che parla del valore delle notizie, del flusso continuo, del sovraccarico informativo, delle fake news. Abbiamo cominciato a lavorarci ben prima che questa storia delle fake news diventasse di moda e che cominciassimo a credere di vivere nell’era della post-verità. Come se le fake news non fossero sempre esistite, da sempre – il primo grosso fake documentato nella storia dell’umanità è la donazione di Costantino, per capirci.
Insieme a Fulvio, Andrea Coccia e con la partecipazione straordinaria (è proprio il caso di dirlo) di Giorgio Montanini, uno dei pochi veri stand up comedian che esistano in Italia, mi sono messo a scrivere il soggetto di questo film.
Abbiamo raccolto molte adesioni strada facendo, anche perché, forse per combinazione, forse perché dopo tanti anni di esperienza abbiamo imparato a vederci lungo, è successo che la questione delle fake news è diventata di moda. È un po’ come era successo con l’uscita di Comando e Controllo nel 2010: tutti, di lì a poco, avrebbero cominciato a preoccuparsi seriamente per lo stato d’emergenza.
Quella del giornalismo che deve recuperare il suo valore, delle bufale, delle fake news, della necessità di rallentare per tornare a preoccuparsi dei contenuti, dei lettori, del valore del mestiere, è una storia talmente complessa, talmente difficile da raccontare che richiederà tempo, lavoro, approfondimento.
Abbiamo partecipato, con il nostro progetto, al bando del Piemonte Doc Film Fund a dicembre del 2016 e la Commissione ha inserito News Feed fra i progetti meritevoli di contributo per lo sviluppo.
È il primo atto ufficiale di un lavoro cui teniamo molto e che ha un programma molto serrato ma che si prenderà anche i suoi tempi per non correre il rischio di commettere i medesimi errori di chi crede ancora che il giornalismo e la sua storia debbano competere in una gara di velocità
Per noi il giornalismo è una maratona, come tutto ciò che merita di ritrovare una visione di lungo periodo.
Anche quest’anno saremo al Festival Internazionale di Perugia a parlare di Slow News, come l’anno scorso. Probabilmente è da lì, da quelle chiacchiere con Rob Orchard, il direttore di Delayed Gratification, con Peter Laufer, l’autore di Slow News – A Manifesto for The Critical News Consumer, fra di noi, che è partito tutto. Speriamo e crediamo che questo tutto ci porterà in molti posti, a raccontare molte storie che comporranno la nostra storia, la storia del nostro documentario.